Tavolo sincrono in Regione Liguria: istanze e risultati ottenuti

Si è svolto mercoledì 10 gennaio in Regione Liguria il Tavolo sincrono tra Regione, Organizzazioni datoriali ed Enti Gestori dell’intero comparto socio-sanitario e le OOSS Confederali e di categoria aderenti a CGIL, CISL e UIL. Presente l’intero Direttivo del Dipartimento Liguria di Confcommercio Salute, Sanità e Cura.

Per la Regione presenti la dott.sa Roberta Serena, Direttore del Dipartimento Salute, la dott.sa Claudia Telli, Staff Assessore alla Sanità di Regione Liguria, la dott.sa Maria Luisa Gallinotti, Direttore Responsabile settore Politiche Sociali e Terzo Settore, oltre a funzionari regionali e di Alisa.

Il primo importante risultato è l’imminente formalizzazione del Tavolo, che verrà reso reso stabile con Delibera anche in ottemperanza delle indicazioni ricevute dalla Commissione 2 del Consiglio Regionale: un passaggio significativo che premia l’iniziativa della nostra associazione, da sempre tra i più convinti promotori di un momento stabile di confronto e stimolo tra tutti gli attori coinvolti in un settore così delicato.

Tra gli argomenti all’odg:

  • E’ stato riferito che l’adeguamento tariffario forfettario per i diversi setting assistenziali, ottenuto con il lavoro del Tavolo nel 2023, sarà consolidato con apposita Delibera anche per il primo trimestre 2024, con eventuale estensione ai periodi successivi laddove non si addivenisse all’applicazione delle nuove rette concordate. Si tratta di un importante risultato ottenuto da Confcommercio Salute, che per prima ha proposto la considerazione dei costi standard per la definizione dei nuovi importi da riconoscere ai gestori, con un metodo scientifico, oggetto di apposita commissione guidata dal nostro Referente e Data Analyst Christian Trabona, che oggi è alla base dei nuovi importi delle rette. E che pertanto non potranno risultare nel tempo oggetto di rivisitazione arbitraria.
  • E’ stato inoltre riconosciuto di dover stabilire a breve anche una nuova valutazione per centri CAR e centri diurni, rimasti fuori dall’iniziale revisione: un passaggio molto atteso dai gestori, in grande sofferenza.
  • Quale sostenibilità alle decisioni assunte in sede di revisione delle tariffe? L’ammontare complessivo degli incrementi concordati e non più eludibili cuba all’incirca 27M€. Per ragioni di bilancio, Regione ne propone un’applicazione graduale, su base triennale. I Partecipanti ne sono consapevoli. Quali però i criteri da assumere? Quali settori eventualmente privilegiare a livello temporale? Il tavolo ha chiesto e ottenuto di conoscere la valutazione finale dei fabbisogni previsti da Alisa e rivalutati dalle singole ASL per ulteriori e necessari approfondimenti, in vista di una prossima riunione del Tavolo, da convocarsi a brevissimo.
  • Applicazione della 118. Oggi Regione è impegnata alla predisposizione delle gare per la sanità; seguiranno quelle relative alla ambulatoriale e alla piccola chirurgia; intanto è stata promulgata la prima manifestazione di interesse per laboratori e indagini diagnostiche, su cui Confcommercio Salute ha già formulato una nota di osservazioni puntuali che Regione ha sottolineato di tenere in considerazione. Seguiranno informazioni di dettaglio, anche a seguito di eventuali ricorsi pendenti presso il TAR del Lazio sulla ratio complessiva della norma.
  • Un ulteriore tema molto dibattuto è stato quello degli importi di compartecipazione alla spesa da parte delle famiglie e degli EELL. Si sono registrate opinioni molto diverse riguardo all’applicazione degli aumenti tariffari anche per la quota alberghiera. L’argomento verrà nuovamente affrontato in un prossimo incontro , da calendarizzare a stretto giro, anche alla presenza formale dell’Assessorato al Sociale.

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