L’attenzione di Confcommercio Salute, Sanità e Cura è spesso rivolta alle fragilità, ai temi più sensibili che toccano da vicino le famiglie e al monitoraggio di iniziative significative riguardanti le sfere del sociale.

In questo senso abbiamo realizzato un utile momento di confronto con Franco Rossetti, dirigente amministrativo di Asef, partecipata del Comune di Genova nel settore dei Servizi Funebri e nostro partner: una realtà dal delicato compito sociale, protagonista di diverse iniziative preziose sul territorio. Tra queste, il recente rifinanziamento del fondo sociale per l’iniziativa del “funerale sociale”. Nella video intervista con Rossetti, abbiamo approfondito questo e molti altri temi.

Via dal 1 marzo alla quarta dose di vaccino anti Covid ai soggetti fragili: a delineare le modalità è stato il commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, in una circolare alle Regioni. Un tassello ulteriore nel lungo percorso di lotta al virus, su cui è opportuno tornare con chiarezza.

Quarta dose: tempi e modalità

Si legge nella circolare: “Tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica, che continua a registrare un’elevata circolazione del virus SARS-CoV-2 in tutto il territorio nazionale, considerate le attuali evidenze che, a fronte di una riduzione di effetto protettivo e durata dell’immunizzazione dopo il ciclo vaccinale primario nei confronti della variante Omicron, rivelano comunque elevati livelli di efficacia e sicurezza della dose booster nel prevenire forme sintomatiche, ricoveri ospedalieri e decessi correlati al COVID-19, visto il parere della CTS di AIFA emanato in data 18 febbraio 2022, nell’ottica di un ulteriore consolidamento della copertura vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido, è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale a distanza di almeno 28 giorni dall’ultima dose), nei dosaggi allo scopo autorizzati (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty nei soggetti di età pari o superiore a 12 anni; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla dose addizionale”. La platea è di 889.999 persone.

Quarta dose: a chi

La circolare richiama, per quanto riguarda l’individuazione dei soggetti fragili, a una precedente circolare del ministero della Salute: quella del 14 settembre 2021. Il documento include:

trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
attesa di trapianto d’organo;
terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CAR- T);
patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);
immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);
dialisi e insufficienza renale cronica grave;
pregressa splenectomia;
sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.

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