La data del 1 febbraio rappresenta un nuovo step nella lotta al virus, con l’arrivo di ulteriori misure restrittive su vaccini e Green Pass fissate dall’ultima normativa anti-Covid (il Dl 1/2022) approvata dal Governo a inizio gennaio. Su tutte, ecco lo stop al periodo di “tolleranza” per gli over 50 non ancora vaccinati e le relative sanzioni.
Ieri intanto il Consiglio dei Ministri ha deciso la proroga dell’obbligo di usare le mascherine all’aperto fino al 10 febbraio così come la chiusura delle discoteche. L’attuazione della proroga è stata resa operativa tramite un’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza firmata al termine del Consiglio dei Ministri. Slittate invece a un prossimo Cdm le misure su scuola, colori e green pass: a stabilirle sarà un nuovo decreto legge che dovrebbe affrontare, tra gli altri, il tema della durata del green pass per chi ha fatto anche la terza dose di vaccino.
Le nuove regole
L’obbligo di Green Pass (almeno fino al 31 marzo) si allarga anche per poter accedere a molte altre attività commerciali e non solo, tra queste: tabaccai, negozi di abbigliamento, banche, servizi finanziari, uffici postali e uffici pubblici. Esclusi invece: alimentari, supermercati, farmacie, studi medici o veterinari, caserme e uffici giudiziari per attività indifferibili come le denunce.
In parallelo scatta l’obbligo per i titolari delle attività di controllare il documento, pena una sanzione che va da 400 a 1000 euro, più la possibile chiusura temporanea dell’esercizio.
Estensione dell’obbligo vaccinale
Nel mondo del lavoro scatta l’obbligo di vaccinazione per tutto il comparto dell’istruzione, il personale universitario, quello dei conservatori e degli istituti tecnici superiori (a prescindere dall’età).
Via alle sanzioni dal 1 febbraio: tutti gli ultra cinquantenni, compresi gli europei e gli extracomunitari, che non si sono ancora vaccinati (anche con terza dose se scaduti i termini) sono passibili della sanzione di 100 euro.
Dal 15 febbraio i lavoratori over 50 potranno accedere ai luoghi di lavoro solo con Green Pass rafforzato e non più con semplice tampone. Chi non lo ha va considerato assente ingiustificato, ma conserva il posto. In parallelo c’è l’obbligo per i datori di lavoro di controllare il documento, pena una sanzione che va da 600 a 1.500 euro.
Validità del Green Pass
La validità del Green Pass scende da nove a sei mesi, in attesa di eventuali nuove disposizioni.