Incontro significativo questo pomeriggio, presso la sede di Confcommercio Genova, tra le aziende del settore socio sanitario cittadino e ligure rappresentate da Confcommercio Salute, Sanità e Cura e l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria Andrea Benveduti. Oggetto della riunione l’emergenza portata dal caro energia, un fardello ormai insostenibile per un settore che, come già denunciato dall’Associazione alcune settimane fa, deve continuare a mantenere, senza possibilità di interruzione, uno standard di prestazioni e servizi efficiente e di grande qualità, data la presa in carico di pazienti anziani e fragili. Presenti anche Paolo Odone, presidente Confcommercio Genova, e Luca Pallavicini, presidente di Confcommercio Salute, Sanità e Cura.
“Ringraziamo l’assessore Benveduti per aver raccolto l’appello che il 26 agosto scorso abbiamo lanciato anche al Governo a livello nazionale – ha dichiarato Pallavicini – Occorre purtroppo ribadire che la quasi totalità delle circa 3000 aziende che rappresentiamo ha registrato fino ad oggi costi in bolletta spesso triplicati. Un’emergenza che occorre affrontare con interventi contingenti da un lato e strutturali dall’altro: in questo senso la disponibilità dell’assessore ad aprire un dialogo e a traguardare azioni sinergiche sul tema, soprattutto a livello locale, rappresenta un buon punto di partenza”.
“Il momento è delicato per tutte le attività economiche e lo scenario è ampio, non solo di tipo nazionale ma anche internazionale – ha detto l’assessore Benveduti – Tra gli obiettivi primari della Regione c’è senz’altro il confronto e il supporto alle aziende, malgrado i nostri margini d’intervento sul tema siano purtroppo molto limitati”. L’assessore ha sottolineato la volontà di agire, in sinergia con le imprese del settore, per sensibilizzare il Governo sugli interventi urgenti da mettere in campo per tamponare l’emorragia economica, tra cui per esempio l’ipotesi del prezzo amministrato, utile a raffreddare i mercati e calmierare i costi energetici.
Dagli interventi contingenti a quelli strutturali, a partire dall’urgente tema, da tempo caro a Confcommercio Salute, dell’efficientamento energetico delle strutture, intese come parte integrante del processo di transizione ecologica del paese. “Con i fondi Europei, che attendiamo da tempo, andremo a lavorare molto sul tema sia per le attività pubbliche che per quelle private, oltre che sulla produzione da fonti rinnovabili – ha aggiunto Benveduti – Speriamo di poter accedere ai nuovi fondi entro la fine del 2022 e di far partire da lì il nostro programma originario”.