Dal 1 gennaio 2022 nel nostro Paese sembra davvero entrato nel vivo il processo di inversione della rotta sul ritardo femminile nella partecipazione al mercato del lavoro, riducendo le differenze sul piano retributivo e di crescita professionale tra i due generi. Lo step decisivo, in questo senso, è dato dalla definizione di un Sistema nazionale di certificazione della parità di genere: volendo semplificare, si tratta di un modello gestionale volto ad accompagnare e incentivare le aziende ad adottare policy adeguate a ridurre il gap di genere su numerosi fronti.
La Certificazione di parità è stata inserita dal Governo nella missione 5 del PNRR ed è una delle novità chiave previste dalla legge 162/2021, in vigore dal 3 dicembre, che modifica il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna (Dlgs 198/2006). Uno strumento importante e utile alle aziende per attestare le misure concrete adottate dai datori di lavoro volte a ridurre i divari su opportunità di crescita, parità salariale a parità di mansioni, gestione delle differenze di genere e tutela della maternità: le imprese che la avranno, otterranno uno sconto dell’1% (fino a 50mila euro all’anno) sui contributi da versare e punteggi premianti per gare, bandi e progetti pubblici. La certificazione sarà volontaria e verrà erogata esclusivamente da Enti di Certificazione Accreditati.
La necessità di un impegno concreto
Una novità senz’altro significativa, che mette in primo piano la necessità di aziende e organismi di rappresentanza delle imprese di riflettere in modo decisivo sui temi della parità, dando in parallelo sostanza concreta alle iniziative adottate.
Necessità che Confcommercio Salute, Sanità e Cura intende porre in primo piano nel dialogo col proprio tessuto associativo, promuovendo il tema e attivandosi concretamente grazie al rafforzamento della sinergia con RINA Services, già partner di riferimento nei servizi di formazione e certificazioni sui pricipali Sistemi di gestione come Iso 9001(SG Qualità), ISO 45001 (SG Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro) e molti altri.
RINA Services e la Parità di genere
Il Gender Equality Assessment
Realtà globale e leader del settore delle certificazioni, che basa il proprio lavoro sull’eccellenza e l’esperienza dei proprio professionisti, RINA opera da tempo in questa tematica attraverso un assessment progettato assieme ad UNITELMA Sapienza, che fornisce la fotografia del livello di integrazione della parità di genere nelle politiche aziendali. Il Gender Equality Assessment è un protocollo nato dall’esperienza RINA sulla valutazione di terza parte e dall’attività approfondita di ricerca sulla tematica di Unitelma Sapienza; si tratta di una fotografia istantanea, ma approfondita, su quanto l’azienda abbia sviluppato e comunicato circa le sue politiche relative alla parità di genere; ciò avviene in coerenza con i temi principali della materia, inseriti nella Certificazione Nazionale della Parità di Genere (PNRR Missione n.5).
Il protocollo si applica ad aziende di ogni tipo, dimensione e attività pubbliche o private e fornisce anche un report con azioni di miglioramento e grafici che testimoniano il posizionamento dell’aziende sui vari temi affrontati. Ottenere questa dichiarazione permetterà alle aziende di comunicare ai propri stakeholder il proprio impegno di inclusione.
La Prassi di Riferimento (PdR) sulla Parità di Genere
La Certificazione della nuovissima PdR UNI Sistema di Gestione della Parità di Genere, di imminente pubblicazione e che è stata creata in riferimento al Sistema Nazionale di Certificazione di cui al PNRR e che presumibilmente ne costituirà il riferimento normativo. La Prassi affronta i temi “stato dell’arte” relativi alla parità di genere, che sono gli stessi contenuti nell’Assessment RINA/UNITELMA ed è un classico Sistema di gestione, basato su una pianificazione triennale.
Servizi di qualità e totalmente in linea con quanto raccomandato dal nuovo quadro normativo nazionale e comunitario, che Confcommercio Salute è orgogliosa di poter annoverare tra i servizi d’eccellenza destinati ai propri associati.
Per maggiori informazioni sul protocollo Gender Equality Assessment: https://www.rina.org/it/gender-equality-assessment.