Dip. Campania: il report degli incontri in Regione e Asl Avellino

  • Mercoledì 18 settembre in Regione Campania si è svolto un incontro, su convocazione della Direzione generale per la tutela della Salute, con ODG “Legge 118 del 5 agosto 2022: adeguamento degli ordinamenti regionali ai criteri di cui D.M. 19.12.2022”.

Il Dipartimento Campania di Confcommercio Salute è intervenuto con il direttore Postiglione e i dottori Cesarano, Romano e Tortora del Direttivo. L’assessore regionale delegato, prof. Ettore Cinque, con l’ausilio dei dirigenti regionali, ha illustrato l’evidente difficoltà in Campania ad adeguare gli ordinamenti vigenti, in merito agli iter di autorizzazione, accreditamento e contrattualizzazione, alle disposizioni dei decreti ministeriali in materia.

Di fatto il ministero richiederebbe, secondo disposizioni europee, una maggiore liberalizzazione in relazione a rilascio autorizzazioni sanitarie, nonché le verifiche dei requisiti di accreditamento, dei soggetti autorizzati, senza più intervalli “conservativi” ma alla istanza delle stesse strutture.

Si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione, in ambiti di concorrenza e liberalizzazione, che potrebbe dare il via ad un periodo di estremo disordine nel settore sanitario e ad una serie imprevedibile di contenziosi.

Tra le associazioni di rappresentanza convocate, il primo intervento è stato quello del Direttore del Dipartimento Campania di CSSC, Alfonso Postiglione che ha ricordato come il decreto ministeriale discusso è stato oggetto di ricorso al Presidente della Repubblica, per l’insostenibilità concettuale e fattiva di ritenere le prestazioni sanitarie alla stessa stregua di qualsivoglia prodotto economico, fino ad assegnarne esecuzione a mezzo di gare d’appalto (come si evince dal testo). Di fatto, la stessa Assemblea di Strasburgo aveva accolto una richiesta di emendamento, che escludesse la sanità dal concetto di liberalizzazione e concorrenza facilitata , applicabile in altri ambiti economici.

L’intervento di Postiglione si è poi focalizzato sulle conseguenze socio economiche di un percorso di offerte al ribasso, con la scomparsa a “effetto domino” di centinaia di strutture e perdita di migliaia di posti di lavoro. Si è dunque cominciato a definire un calendario di incontri a breve con tutte le Associazioni, divise per tipologia.

 

  • Giovedì 19 settembre una delegazione di Confcommercio Salute, guidata dal Direttore del Dipartimento Campania, dal vice Dottoressa Giulivo e composta dai dottori Lepore e Romano, è stata ricevuta dal Dirigente Accreditamento esterno della ASL di Avellino, dottor Luigi Califano, e dai Suoi massimi collaboratori.

L’incontro è stato richiesto per discutere su alcune modalità applicative di norme, regolamenti e delibere concernenti le attività dei laboratori di analisi. Due i temi principali sul tavolo, discussi a fondo e risolti: l’obbligo di consegna mensile delle ricette ai distretti sanitari competenti e il metodo di calcolo delle Capacità Operative Massime.

Sul primo punto è stata registrata l’ammissione, da parte della ASL, che le ricette “cartacee” non sono più obbligatoriamente da consegnare ai distretti, per la possibilità di verifica e controllo sulle piattaforme informatiche degli stessi grazie alla digitalizzazione dei processi, dalla prescrizione del medico alla trasmissione su piattaforma regionale degli esiti da parte della struttura.

Il secondo argomento ha trovato giusta attenzione del dottor Califano, che si è riproposto di approfondirlo insieme alle autorità regionali, perché ha ritenuto valide le obiezioni avanzate dai rappresentanti di Confcommercio Salute.

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