Il 3 luglio è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti al Decreto liste d’attesa presso la Commissione Sanità del Senato: sono molte le proposte di modifica avanzate dalla maggioranza.
QUI l’elenco degli emendamenti
L’audizione delle Regioni
Nei giorni precedenti, l’audizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in Commissione Affari sociali del Senato ha fatto emergere molte delle osservazioni sollevate da Confcommercio Salute (QUI il nostro documento su Decreto e Ddl).
Le Regioni hanno lamentato anche l’assenza di risorse, che incide sulla velocità con cui le liste di attesa vengono ridotte. “Il decreto sulle liste di attesa – ha detto il governatore del Lazio Rocca – cerca di incidere sul fenomeno preoccupante, che investe tutte le Regioni, ma sicuramente con più risorse si poteva accelerare questo percorso”. Il presidente del Lazio si è detto anche preoccupato della legittimità costituzionale dell’articolo 2 del decreto sanità. “Alcune Regioni – ha sottolineato – hanno già anticipato il ricorso qualora dovesse essere confermato in questa formulazione. Penso che si possa trovare un punto di caduta”. Dalla Conferenza delle Regioni è emersa la necessità di chiedere in particolare al ministro della Salute Orazio Schillaci un maggiore coinvolgimento nella preparazione dei documenti, affinché si possa offrire un migliore contributo nella stesura dei testi ed evitare che poi, magari, possano arrivare degli emendamenti”.