Liguria: associati e Direttivo a confronto con l’assessore Gratarola

Venerdì scorso, 6 settembre, presso la sede di Confcommercio Genova si è tenuto un positivo incontro di aggiornamento tra Confcommercio Salute e l’assessore alla Sanità di Regione Liguria, Angelo Gratarola, col coinvolgimento degli associati (in particolare il settore Riabilitazione, ex art. 56 e 75) e il Direttivo ligure dell’associazione.

Molti gli argomenti all’ordine del giorno:

  • Nel complesso è stato ribadito il buon funzionamento del metodo di lavoro avviato soprattutto nell’ultimo biennio, fortemente voluto da Confcommercio Salute, con un’interlocuzione fitta tra la nostra associazione e gli Uffici regionali attraverso l’attivazione di gruppi di lavoro e di confronto specifici, ad articolare il macro Tavolo sul settore socio sanitario.

 

  • Tra le istanze evidenziate all’assessore permane l’auspicio, peraltro comune, di avviare un’interlocuzione molto più snella ed efficace di quella attuale con Alisa (che, ha aggiornato Gratarola, sta rivedendo un’analisi dei fabbisogni propedeutica alle gare).

 

  • Situazione applicazione legge 118: c’è l’ipotesi di nuova proroga e restano forti le problematiche dell’applicazione. Come ribadito da tutti i presenti una “Bolkestein delle Rsa” è, dal punto di vista della cura e del servizio, da evitare. In questo senso, in ottica di lavoro sul fronte ligure, l’obiettivo futuro di Confcommercio Salute sarà quello di ricalcare il metodo di lavoro che ha portato alla revisione tariffaria, con l’attivazione di gruppi propedeutici all’applicazione della 118 divisi per settori.

 

  • Si è fatto il punto anche sull’ex art. 56 e 75: l’assessore ha evidenziato la bontà del percorso avviato e portato avanti fin qui grazie al lavoro specifico per il settore svolto da Confcommercio Salute. L’idea resta quella di ridurre la mobilità passiva, specie sul cardiologico e cardiovascolare. Anche su questo fronte, gli associati hanno ribadito la preoccupazione nel difficile dialogo con Alisa e con le Asl territoriali. E’ stato inoltre ri-evidenziato il problema dei mancati pagamenti (già fin dai ristori Covid) mai riconosciuti alla riabilitazione, oltre all’annoso problema dell’extra budget non coperto.

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