Buone notizie sul fronte trasporto in sicurezza e assistenza ai soggetti più fragili a Genova e in Liguria: la Giunta regionale, su proposta degli assessori alle Politiche sociali Ilaria Cavo e ai Trasporti Gianni Berrino, ha esteso agli over 75 della Liguria la possibilità di richiedere il bonus trasporto in sicurezza su taxi e noleggio con conducente (Ncc). Dal 30 ottobre 2020 è possibile presentare domanda di voucher per ottenere una carta prepagata da 250 euro da ritirare presso gli sportelli Carige e da utilizzare sulla rete regionale dei servizi taxi e Ncc, con un limite di fruizione per ciascuna corsa pari a 30 euro.
Si tratta, di fatto, di un’estensione agli over 75 del bando attivato lo scorso 15 settembre, dotato di un budget di 2,2 milioni di euro. Il bando resterà aperto sino al 31 dicembre ed è comunque attivo per le categorie fragili per cui era stato strutturato: persone affette da malattie rare, con esenzione per patologie che comportino difficoltà di deambulazione o in possesso di riconoscimento di invalidità civile al 100% e donne in gravidanza.
Come presentare la domanda del bonus trasporto in sicurezza? È necessario recarsi sul sito web di Filse e presentare la propria richiesta. I cittadini che intendono essere aiutati per presentare la domanda potranno rivolgersi al numero verde 800 180431 per ottenere (anche nei festivi) una consulenza telefonica oppure, dal 3 novembre, un appuntamento in uno dei 26 sportelli delle Associazioni dei Consumatori e degli Utenti riconosciute dalla Regione e coordinate dall’Istituto ligure del consumo.
«Tuteliamo, in questo modo, le persone maggiormente esposte ai rischi del contagio da Coronavirus – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche Sociali Ilaria Cavo – allo stesso tempo, riduciamo l’affluenza sugli altri mezzi di trasporto. Proteggiamo i nostri cari più fragili».
Ddl Concorrenza alla Camera: stop a nuove regole accreditamento
Via alla Camera all’esame sul Ddl Concorrenza dopo l’ok agli emendamenti (3 in tutto) depositati da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Italia Viva