Mascherine in Rsa, Confcommercio Salute: “Sono da mantenere, tutela fragili prioritaria”

“L’eliminazione dell’obbligo delle mascherine nelle Rsa è un tema che va trattato con estrema cura. Quotidianamente da operatori e ospiti delle strutture, il riscontro sull’utilizzo dei dispositivi di protezione che oggi ci arriva dopo due anni di pandemia è positivo. Per questo riteniamo che il mantenimento delle mascherine nei nostri luoghi di cura non debba considerarsi come negativo, anzi”. Lo ha detto Luca Pallavicini, presidente di Confcommercio Salute, Sanità e Cura.

“Comprendiamo la volontà del Governo di dare un segnale forte di ripartenza, anche dal punto di vista dell’immagine – prosegue Pallavicini – ma ribadiamo come già fatto in passato il nostro appello di porre sempre al centro e come priorità la tutela dei pazienti anziani e fragili. In questo senso i DPI ad oggi sono ampiamente tollerati da operatori, ospiti e visitatori delle Rsa e crediamo restino un importante strumento di riduzione del rischio infettivo, non solo nei confronti del Covid ma anche dell’influenza e di altre malattie molto diffuse e impattanti, soprattutto sulle fasce di popolazione più fragili”.

Conclude Pallavicini: “Pur mancando ancora conferme concrete dall’Esecutivo, il tema è urgente perché la data del 1 novembre in questo senso è decisiva: a livello normativo è infatti sufficiente che il Governo non emetta alcun nuovo provvedimento per far sì che l’obbligo delle mascherine decada anche in ospedali, ambulatori e residenze per anziani. Auspichiamo pertanto un approccio che tenga maggiormente conto delle nostre considerazioni, a tutela dei pazienti più fragili e a rischio”.

Potrebbe interessarti anche

News

Cover stories

Iscriviti alla Newsletter