Milleproroghe: resta il termine del 31 marzo per le polizze anti-catastrofe

E’ stato approvato il 13 febbraio scorso dal Senato il ddl di conversione in legge del Milleproroghe. Il provvedimento, che scade il 25 febbraio, è passato alla Camera dei deputati in seconda lettura.

Da segnalare il mancato accoglimento della richiesta di un ulteriore slittamento dell’obbligo per le aziende di assicurarsi contro i rischi catastrofali e le calamità naturali. Il decreto sposta il termine dal 31 dicembre 2024 al 31 marzo 2025, ma diversi emendamenti bipartisan chiedevano un ulteriore rinvio a giugno o a dicembre. Richieste poi ritirate o respinte: per mettersi in regola con l’obbligo di stipulare contratti assicurativi per rischi catastrofali le aziende hanno quindi tempo fino al 31 marzo 2025.

Si tratta di polizze di particolare complessità, per le quali si è, peraltro, ancora in attesa della pubblicazione in Gazzetta del previsto decreto attuativo. Si tratta con tutta evidenza di una tempistica impraticabile”. Così Confcommercio, Cna, Confartigianato, Casartigiani, Confesercenti e Confcooperative che hanno chiesto al Governo di “intervenire in sede di maxi-emendamento prevedendo una proroga adeguata, anche in considerazione dell’emendamento di proroga al 31 dicembre 2025 intanto approvato in Commissione per i soli settori della pesca e dell’acquacoltura”.

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