Confcommercio Salute presente a Roma, mercoledì 22 gennaio, in occasione della conferenza stampa dell’UAP (Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata a cui aderisce l’associazione) per fare il punto su criticità e impatti del nuovo Tariffario.
Il 28 gennaio si riunirà il Tar del Lazio sul merito della sospensiva del nuovo nomenclatore, entrato in vigore a fine 2024, col taglio al ribasso di molte tariffe. “Ci aspettiamo il buon senso da parte del Governo e del ministro della Salute Schillaci per rivedere le tariffe. Noi non siamo contro il Governo ma si devono correggere gli errori che danneggiano la sanità privata accreditata e il Ssn. Lo sciopero del privato accreditato è un’ipotesi”, ha detto la presidente UAP Mariastella Giorlandino.
“Nel nuovo nomenclatore – ha aggiunto Giorlandino – ci sono tagli ai rimborsi che arrivano al 60%. Questi errori devono essere corretti perché danneggeranno noi come privati accreditati, ma anche la sanità pubblica con una forte disparità tra Nord e Sud. Il 28 gennaio dal Tar del Lazio ci aspettiamo buon senso e un correttivo”.