E’ stato sottoscritto lunedì 25 marzo 2024, al Grattacielo Piemonte, l’accordo tra la Regione e i rappresentanti dei Gestori delle strutture residenziali (Rsa, disabilità, psichiatria, dipendenze e minori) per sostenere il settore.
Un’intesa a cui si è giunti dopo una lunga e intensa fase di interlocuzione con Regione Piemonte e col governatore Cirio, in cui Confcommercio Salute, Sanità e Cura ha recitato un ruolo importante ottenendo, tra gli altri, il significativo risultato dello stralcio del blocco alle rette degli Ospiti non convenzionati.
Regione Piemonte ha poi confermato l’aumento di 16 milioni di euro a sostegno delle strutture residenziali, pari al 3,5 per cento (retroattivo dal 01.01.2024), destinato alla quota sanitaria, con l’obiettivo di arrivare al 4 entro l’anno e al 10 per cento entro il 2026.
Le risorse aggiuntive sono riservate alla quota dei posti letto convenzionati con il sistema sanitario nazionale e, nell’accordo, è stato inserito il richiamo, per le strutture firmatarie, al rispetto dei contratti comparativamente più rappresentativi, così come previsto dalla delibera approvata a febbraio, per richiamare l’accordo sottoscritto lo scorso novembre con le rappresentanze sindacali dei lavoratori.
Nei mesi di aprile e maggio verranno costituiti specifici tavoli per individuare, relativamente agli anni 2025 e 2026, tariffe adeguate a garantire la sostenibilità del settore, anche alla luce dei rinnovi contrattuali e all’aumento dei costi generali, con l’obiettivo di raggiungere un aumento complessivo del 10 per cento nel triennio.
“La pandemia ci ha ricordato l’importanza delle strutture che ospitano e assistono gli anziani e le persone fragili. – ha detto il presidente di Regione Piemonte, Alberto Cirio – Proprio riconoscendo il loro grande valore la Regione oggi fa un ulteriore sforzo economico che si traduce in maggiore qualità dei servizi, della cura e dell’assistenza per i nostri anziani e in più garanzie di rispetto dei contratti per i lavoratori, perché la Regione vincola le risorse all’applicazione dei contratti comparativamente più rappresentativi con tutele e salari equi per i lavoratori”.
“L’intesa è senz’altro un primo passo deciso per garantire la sostenibilità economica del sistema sociosanitario regionale. – ha evidenziato Paolo Ballerini, presidente del Dipartimento Piemonte di Confcommercio Salute, Sanità e Cura, che ha sottoscritto l’accordo – Inoltre si sono poste le basi per una revisione complessiva e coerente delle regole e del modello organizzativo per ciascuna tipologia di residenzialità, cui dovremo lavorare insieme agli enti regionali”.
QUI il comunicato di Regione Piemonte.
QUI gli articoli di: La Stampa, Quotidiano Piemontese, Biella News, VCO Azzurra TV.
Manca solo l’ufficialità per il rinvio a gennaio 2025 del nuovo Nomenclatore Tariffario di specialistica ambulatoriale, dopo una riunione di un gruppo di lavoro interministeriale presso il ministero della Salute tenutasi lunedì 25 marzo e in attesa della ratifica dell’accordo in una Conferenza Stato-Regioni straordinaria.
“Tale importante decisione dimostra una presa di coscienza da parte del Ministro della Salute Schillaci e del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca”, ha sottolineato in una nota l’UAP, Unione ambulatori e poliambulatori di cui fa parte anche Confcommercio Salute, Sanità e Cura. “E’ una scelta che consente di salvare non soltanto gli Ospedali pubblici, ma anche le strutture sanitarie private convenzionate, i laboratori e poliambulatori privati convenzionati, le cliniche private e gli Ospedali autorizzati convenzionati, capillarmente distribuiti su tutto il territorio nazionale, nonché i 40.000 lavoratori a rischio perdita dei propri posti di lavoro”, conclude la nota.
“Teniamo a ribadire l’importanza dell’azione sinergica profusa dalla nostra associazione e da tutte le sigle all’interno dell’UAP. – ha evidenziato Luca Pallavicini, presidente nazionale di Confcommercio Salute, Sanità e Cura – Da oltre un anno, con costanti interlocuzioni col Governo e con le singole Regioni sui territori, la nostra organizzazione ha seguito la vicenda col duplice obiettivo di tutelare i propri associati e la loro utenza, rispondendo presente anche all’ultima grande iniziativa a carattere nazionale che si è tenuta il 20 marzo scorso al Teatro Brancaccio di Roma con oltre 150 persone tra datori di lavoro, dipendenti e collaboratori delle aziende a noi associate”.
“Ora abbiamo tutti un’importante occasione – ha aggiunto Pallavicini – ossia partire dal rinvio del Nomenclatore considerandolo un punto di partenza e non di arrivo: occorrerà infatti rivedere l’impianto del provvedimento attraverso un confronto serio, programmato e costante tra tutte le parti in causa che dovrà partire in tempi rapidi, traguardando anche l’ardua sfida legata all’individuazione di nuove risorse economiche. In questo senso Confcommercio Salute è pronta come sempre a fare la sua parte e a formulare una propria proposta”.
Ottimo riscontro di presenze, in sala e online, lunedì 25 marzo al Convegno “Telemedicina: gli impatti sul presente e scenari medico-giuridici sul prossimo futuro” svoltosi al centro congressi Giovanni XXIII di Bergamo e patrocinato da Confcommercio Salute, Sanità e Cura, con gli interventi di vari specialisti in differenti ambiti e dei vertici di altre importanti realtà dell’Universo associativo come Confcommercio Professioni e Terziario Donna, oltre al presidente di Confcommercio Salute Luca Pallavicini.
Un momento di riflessione e confronto significativo a partire dall’etica, parola d’ordine nella telemedicina e nell’intelligenza artificiale: in questo senso il là al dibattito è stato attivato da Don Giulio Della Vite, già Delegato per le relazioni istituzionali della Curia di Bergamo e docente di “Etica del Business” presso il Master della School of Economics alla LUISS a Roma.
Tra i relatori intervenuti:
Hanno moderato il convegno la dottoressa Simona Petrozzi e l’avvocato Andrea Locatelli.
Ottimo riscontro di presenze, in sala e online, ieri pomeriggio al Convegno “Telemedicina: gli impatti sul presente e scenari medico-giuridici sul prossimo futuro” svoltosi al centro congressi Giovanni XXIII di Bergamo e patrocinato da Confcommercio Salute, Sanità e Cura, con gli interventi di vari specialisti in differenti ambiti e dei vertici di altre importanti realtà dell’Universo associativo come Confcommercio Professioni e Terziario Donna, oltre al presidente di Confcommercio Salute Luca Pallavicini.
Un momento di riflessione e confronto significativo a partire dall’etica, parola d’ordine nella telemedicina e nell’intelligenza artificiale: in questo senso il là al dibattito è stato attivato da Don Giulio Della Vite, già Delegato per le relazioni istituzionali della Curia di Bergamo e docente di “Etica del Business” presso il Master della School of Economics alla LUISS a Roma.
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Tra i relatori intervenuti:
Hanno moderato il convegno la dottoressa Simona Petrozzi e l’avvocato Andrea Locatelli.