Pandemie: abbiamo imparato la lezione? I 7 punti dell’Oms per sistemi sanitari resilienti

Direttamente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, una “strigliata” alle popolazioni e ai sistemi sanitari del mondo: “Il Covid ha avuto un impatto ad ampio raggio su tutte le aree della società, portando a battute d’arresto nei progressi in termini di salute e negli sforzi per raggiungere la copertura sanitaria universale (UHC). Il dirottamento delle risorse del sistema sanitario per affrontare l’assistenza Covid ha portato a una prolungata interruzione dei servizi sanitari essenziali. Nuove barriere all’accesso all’assistenza sanitaria, dalla limitazione nei movimenti alla paura dell’infezione, hanno posto sfide aggiuntive e senza precedenti in molti paesi. Ma il mondo non ha imparato dalle precedenti epidemie”.

Così l’Oms sottolinea ciò che ancora non è stato fatto e ciò che sarebbe necessario fare in vista di eventuali nuove pandemie che, come il Covid, si abbattono sui sistemi sanitari mondiali indebolendone la struttura: “Reagire agli eventi nel momento in cui si verificano – continua l’Oms – senza rafforzare adeguatamente la prevenzione e la preparazione, ha fatto sì che i paesi si trovassero impreparati a una pandemia di questa velocità e portata”.

Lo stesso Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’Oms, ha sottolineato come “non possiamo costruire un mondo più sicuro dall’alto verso il basso; dobbiamo costruire da zero. La preparazione, la prevenzione, l’individuazione e la risposta rapida alle epidemie iniziano con un’assistenza sanitaria di base e sistemi sanitari pubblici solidi, operatori sanitari qualificati e comunità autorizzate e abilitate a prendersi cura della propria salute. Questo deve essere al centro della nostra attenzione e del nostro investimento”.

Con queste premesse, l’Oms ha presentato un nuovo documento contenente 7 raccomandazioni per rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari di fronte al rischio pandemie. Il fine ultimo di queste raccomandazioni si può così sintetizzare:

  • Esercitare funzioni essenziali di sanità pubblica che migliorino, promuovano, proteggono e ripristinino la salute di tutte le persone;
  • Costruire un’assistenza sanitaria di base solida come presupposto per avvicinare i servizi sanitari alle comunità;
  • Gestione del rischio di emergenza rafforzando la capacità dei paesi di prevenire e affrontare le emergenze sanitarie essendo in grado di soddisfare le ulteriori esigenze di sicurezza sanitaria imposte dalle emergenze sanitarie;
  • Coinvolgere l’intera società in modo che tutti i settori lavorino insieme verso un obiettivo comune di salute.

Di seguito le 7 raccomandazioni fornite dall’Oms per non farsi più trovare impreparati di fronte a un’emergenza sanitaria, nella speranza che queste possano essere da stimolo per il mondo nella costruzione di sistemi sanitari resilienti basati sull’assistenza sanitaria di base:

  1. Sfruttare l’attuale risposta per rafforzare sia la preparazione alla pandemia che i sistemi sanitari
  2. Investire nelle funzioni essenziali della sanità pubblica, comprese quelle necessarie per la gestione del rischio di emergenza di tutti i rischi
  3. Costruire una solida base per l’assistenza sanitaria di base
  4. Investire in meccanismi istituzionalizzati per il coinvolgimento dell’intera società
  5. Creare e promuovere ambienti abilitanti per la ricerca, l’innovazione e l’apprendimento
  6. Aumentare gli investimenti nazionali e globali nelle basi del sistema sanitario e nella gestione dei rischi di emergenza
  7. Affrontare le disuguaglianze preesistenti e l’impatto sproporzionato di Covid sulle popolazioni emarginate e vulnerabili

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