Covid, via a quarta dose per over 60 e fragili over 12: la circolare del Ministero

Prima l’apertura di Ecdc ed Ema, in seguito la circolare firmata dal Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza: via in Italia alla somministrazione della quarta dose di vaccino contro il Covid per gli over 60 e per i fragili over 12 a partire da almeno 120 giorni dalla terza dose o dall’ultima infezione successiva al richiamo.

La raccomandazione di Ema ed Ecdc

Ieri il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) hanno stilato la raccomandazione ai Governi nazionali europei per prendere in considerazione una seconda dose di richiamo dei vaccini COVID-19 per le persone tra i 60 e i 79 anni e per le persone con condizioni mediche che le mettono ad alto rischio di grave malattia a prescindere dall’età.

“Poiché in Europa – si legge nella nota – è attualmente in corso una nuova ondata, con tassi crescenti di ricoveri in ospedale e in unità di terapia intensiva, è fondamentale che le autorità sanitarie pubbliche ora considerino le persone tra i 60 ei 79 anni, nonché le persone vulnerabili di qualsiasi età per un secondo richiamo”. I vaccini, spiegano Ema ed Ecdc, potrebbero essere somministrati almeno quattro mesi dopo la precedente vaccinazione, con particolare attenzione alle persone che hanno ricevuto un richiamo precedente più di 6 mesi prima.

Al momento non ci sono invece prove chiare a sostegno della somministrazione di una seconda dose di richiamo a persone di età inferiore ai 60 anni che non sono a maggior rischio di malattie gravi. Né ci sono prove chiare a sostegno della concessione di un secondo richiamo precoce agli operatori sanitari o a coloro che lavorano in case di cura a lungo termine a meno che non siano ad alto rischio. Ecdc ed Ema hanno poi invitato le autorità sanitarie pubbliche in tutta l’UE a pianificare ulteriori richiami durante le stagioni autunnali e invernali per le persone a più alto rischio di malattie gravi, possibilmente combinando le vaccinazioni contro il COVID-19 con quelle contro l’influenza.

La circolare del Ministero della Salute

“Tenuto conto sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica – si legge nella circolare – associata ad aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sulla efficacia della seconda dose di richiamo (secondo booster) nel prevenire forme gravi di Covid sostenute dalle varianti maggiormente circolanti, nel rispetto del principio di massima precauzione, si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo”.

Quali vaccini? Anche per la quarta dose si utilizzeranno i vaccini a mRna di Pfizer e Moderna nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax).

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