Allarme caldo a Ferragosto: i 10 consigli del Ministero con focus sugli anziani

Si chiama Lucifero l’anticiclone subtropicale africano che, da mercoledì 11 agosto 2021 e fino a Ferragosto, si abbatterà sull’Italia facendo lievitare le temperature anche fino ai 47-48 gradi al Sud e sulle isole maggiori. La settimana più calda dell’estate 2021 sembra essere arrivata: secondo il bollettino giornaliero sulle ondate di calore del Ministero della Salute, sono 8 le città a bollino rosso mercoledì e 13 quelle arancioni. Le città con bollino rosso sono Bari, Campobasso, Rieti, Frosinone, Latina, Palermo e Perugia. Le città arancioni sono invece Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Catania, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Trieste, Verona e Viterbo. Con il caldo a fare da padrone nella settimana del 15 agosto, sono gli anziani i soggetti più a rischio: per questo il Ministero ha ritenuto necessario pubblicare un vademecum con dieci regole per fronteggiare le ondate di calore in arrivo.

Queste semplici regole comportamentali sono in grado di limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione e infine ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli). Vediamo questi dieci consigli nello specifico.

Non uscire nelle ore più calde

Un consiglio già sentito nelle estati precedenti, ma è bene ribadirlo: durante un’ondata di calore, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata, ovvero tra le 11.00 e le 18.00.

Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro

La misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Efficace l’impiego dell’aria condizionata, da usare però con attenzione, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27°C con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Occhio anche ai ventilatori meccanici, che accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale; per questo il corpo continua a sudare. È perciò importante assumere grandi quantità di liquidi. Quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo.

Bere molti liquidi

Il Ministero lo ripete: bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. È necessario consultare il medico anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi o ne favorisce l’eliminazione.

Moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina, evitare bevande alcoliche

È necessario non eccedere nell’assunzione di caffè o comunque bevande contenenti caffeina. Inoltre, è sempre meglio evitare di assumere bevande alcoliche, che innalzano la temperatura corporea.

Fare pasti leggeri

La digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo.

Vestire comodi e leggeri

Scegliere indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri UV. Particolare attenzione ai bambini.

In auto

Ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata (specie se l’auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.

Evitare l’esercizio fisico

È bene evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.

Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (anziani e bambini)

È importante segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Negli anziani, un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute. Controllare poi la temperatura corporea dei lattanti e bambini piccoli, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino.

Dare acqua fresca agli animali domestici

Ultima raccomandazione riguarda i nostri amici a quattro zampe: è necessario fornire loro acqua fresca durante la giornata e lasciarla in una zona ombreggiata.

 

 

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