Conf Salute Liguria all’assessore Nicolò: “Serve confronto su più criticità”

Una richiesta d’incontro urgente per esaminare in tempi rapidi le criticità del comparto “e discutere le soluzioni da mettere in campo, assicurando sin da ora la nostra piena disponibilità. Risulta fondamentale comprendere se la Regione Liguria ripone piena fiducia nell’efficienza e nell’efficacia dei servizi che il privato accreditato e contrattualizzato offre e di conseguenza condividere quali azioni potranno essere concretamente intraprese per garantire la piena occupazione dei posti letto contrattualizzati e la piena efficienza della diagnostica”.

E’ quanto si legge in una lettera inviata dal Direttivo Regionale di Confcommercio Salute all’Assessore alla Sanità di Regione Liguria Massimo Nicolò.

Molti i punti su cui l’associazione ha evidenziato le preoccupazioni delle imprese associate. Tra questi:

  • contratti in scadenza al 31/03/2025;
  • invio pazienti liguri fuori regione, con riduzione specifica delle prese in carico in alcuni servizi specifici, come quelli riabilitativi ex-Art. 56, per i minori psichiatrici, per i pazienti post-acuti, che si traduce in posti letto non occupati e in una conseguente diminuzione dei ricavi a parità di costi;
  • problema delle liste d’attesa per la diagnostica strumentale e criticità legate al nuovo tariffario senza incremento budget.

Si legge ancora nella lettera: “Occorre intraprendere speditamente misure su tre fronti: l’appropriatezza prescrittiva, l’incremento delle risorse e il recupero delle prestazioni non utilizzate. L’insieme di tutti questi fattori, se non affrontati con decisione, mette seriamente a rischio la sostenibilità economica delle attività delle nostre strutture e, al tempo stesso, la continuità assistenziale”.

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