“La gestione delle dosi personalizzate dei farmaci per i pazienti cronici nella Farmacia dei Servizi: analisi dell’impatto organizzativo nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA)”: è il titolo di un interessante studio, condotto dallo Studio EmmEffe, che analizza l’impatto organizzativo del processo di deblistering nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), ovvero la gestione delle terapie farmacologiche con dosi personalizzate esternalizzate alla Farmacia dei Servizi.
QUI lo studio integrale
I punti chiave
1. Innovazione e benefici:
- Il deblistering riduce il rischio clinico associato alla gestione manuale dei farmaci, migliorando la sicurezza dei pazienti.
- Libera risorse infermieristiche, consentendo al personale di dedicarsi ad attività assistenziali a maggiore valore aggiunto.
2. Impatto organizzativo:
- Adozione di protocolli rigorosi e uso di tecnologie avanzate per garantire precisione e sicurezza.
- Riduzione del tempo speso dal personale infermieristico per rinnovo prescrizioni, gestione ordini, immagazzinamento e allestimento terapie.
3. Risultati quantificati:
- Riduzione del rischio clinico: diminuzione dell’indice di rischio dell’82%.
- Ottimizzazione delle risorse: risparmi significativi in termini di ore/anno per varie attività, con una media di 1.313 ore/anno liberate per l’allestimento delle terapie orali solide.
4. Conclusioni:
- Il processo di deblistering rappresenta una leva strategica per migliorare l’efficienza e la sicurezza nelle RSA.
- Necessità di implementare standard di certificazione per garantire la qualità e favorire l’integrazione con i modelli di rete assistenziale territoriale.
Questa innovazione, se ben integrata, promette benefici sia per gli ospiti delle RSA che per le organizzazioni coinvolte nella loro gestione.