Si è svolto lunedì 9 giugno, al 40° piano del grattacielo della Regione Piemonte, presso gli uffici della Presidenza Regionale, un importante incontro tra Confcommercio Salute, Sanità e Cura e il presidente della Regione Alberto Cirio.
Presenti al tavolo Luca Pallavicini, presidente nazionale di Confcommercio Salute, Antonino Sottile e Livio Tesio, direttori Sanità e Welfare della Regione, e per il Dipartimento Piemonte dell’associazione Andrea Spampati e Paolo Ballerini, rispettivamente presidente e vicepresidente.
Un incontro che ha posto le basi per un futuro confronto diretto e costruttivo con i vertici della Regione Piemonte, in un momento particolarmente delicato per il comparto.
“Ringraziamo il presidente Cirio per la disponibilità al dialogo – ha dichiarato Luca Pallavicini -. Durante l’incontro, ha espresso una sincera preoccupazione per le difficoltà che vive il settore e per le ricadute sulle famiglie, impegnandosi a individuare soluzioni concrete e utili a garantire percorsi di cura efficaci e sostenibili. Siamo certi che questo rappresenti un primo passo decisivo per impostare una riforma realmente sostenibile, capace di garantire alle imprese del settore le condizioni per continuare a svolgere un ruolo fondamentale nel prendersi cura delle fragilità più profonde: anziani non autosufficienti, persone con disabilità, patologie psichiatriche o dipendenze. Quando parliamo del nostro comparto non ci riferiamo solo a numeri e risorse ma a un sistema che ogni giorno si prende cura delle persone più vulnerabili. Ha bisogno di attenzione, strumenti adeguati e una visione condivisa”.
Durante l’incontro sono stati esposti sinteticamente alcuni temi che Confcommercio Salute ritiene fondamentali per dare nuova centralità al settore socio sanitario in Piemonte:
1. Semplificare e velocizzare le procedure per autorizzazione e accreditamento delle strutture, oggi troppo lente e complesse;
2. Rafforzare i servizi territoriali e domiciliari, soprattutto nelle aree interne e montane dove la fragilità è più diffusa e meno assistita;
3. Sostenere le imprese socio sanitarie, che affrontano costi crescenti e gravi difficoltà nel reperire personale qualificato;
4. Avviare piani regionali condivisi per la formazione, per rilanciare le professioni della cura e assicurare continuità assistenziale;
5. Costruire un rapporto stabile e strutturato con le rappresentanze del settore, per condividere soluzioni e non solo problemi;
6. Lavorare insieme al recupero della mobilità sanitaria passiva, in particolare nel campo della riabilitazione (codice 56), attraverso un progetto regionale che valorizzi le strutture esistenti, così come intrapreso dall’associazione in Liguria e in Toscana;
7. Avviare una riforma strutturale del sistema RSA, che tenga conto della necessità di rinnovamento gestionale e di sostenibilità economica: le RSA devono essere ripensate come luoghi di vita, non solo di cura, e sostenute da un sistema tariffario equilibrato e accessibile.
Con i direttori Sottile e Tesio si è inoltre approfondita la criticità dei posti letto NAC/NSV (nuclei ad altra complessità per ospiti in stato vegetativo) che necessitano anch’essi di una riforma ad hoc. E’ stata inoltre sottolineata la necessità di riconsiderare il settore psichiatrico, aggiornando i titoli di studio e i profili richiesti agli operatori alle esigenze del mondo reale, e favorendo percorsi sperimentali e modelli innovativi promossi dai gestori, in risposta alle nuove patologie emergenti, con particolare attenzione ai disturbi giovanili e alle dipendenze.
Nel pomeriggio, Confcommercio Salute ha anche partecipato all’avvio dei tavoli tecnici tra le associazioni operanti sul territorio e i funzionari del settore Welfare e Sanità del Piemonte. L’associazione sarà attivamente presente in:
Tavolo Anziani e Figure professionali – Andrea Spampati;
Tavolo Psichiatria – Paolo Ballerini;
Tavolo Disabilità – Paola Bollati.