Sono ore importanti in Italia per l’avvio di una nuova fase nella lotta al Covid: le regioni potrebbero dare il via alla riapertura degli hub vaccinali. Si attende infatti il via libera ufficiale da parte dell’Ema e la successiva autorizzazione da parte di Aifa e del ministero della Salute, per estendere anche agli over 60 la somministrazione della quarta dose. Fin qui in Italia il secondo booster è stato offerto solo a over 80, ospiti di Rsa e persone fragili della fascia 60-79 anni.
Come riferito anche dall’Ansa, in autunno le richieste di vaccinazioni, secondo le stime delle regioni, dovrebbero aumentare ancora con l’arrivo dei vaccini aggiornati e si sta lavorando per riaprire le strutture chiuse nei mesi scorsi o per rafforzare l’operatività dei centri che non si sono mai fermati.
Il report sul Covid dell’Iss
Intanto l’ultimo bollettino epidemiologico dell’Iss conferma l’aumento dei nuovi contagi nell’ultima settimana: aumentano anche le ospedalizzazioni, i ricoveri in terapia intensiva e i decessi.
L’Iss ha sottolineato che in questa fase, caratterizzata dalla circolazione di varianti altamente trasmissibili, è verosimile che ci sia stato anche un aumento della quota di persone che hanno avuto un’infezione non notificata ai sistemi di sorveglianza per motivi legati sia alla mancata diagnosi sia alla “autodiagnosi”. Questo fenomeno potrebbe portare alla sottostima del tasso di incidenza, e quindi del rischio relativo, e dell’efficacia vaccinale.
Incidenza del virus – I dati del flusso ISS nel periodo 27 giugno 2022 / 3 luglio 2022 evidenziano un’incidenza ancora in aumento e pari a 879 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente con 621 per 100.000 abitanti.
L’efficacia del vaccino (riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati) nel periodo di prevalenza Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022) nel:
prevenire la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 è: pari al 38% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale; 30% tra i 91 e 120 giorni e 45% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale; pari al 52% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster.
nel prevenire casi di malattia severa è: pari a 68% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 68% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni; e 70% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni; pari al 86% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster.
