Tavolo Riabilitazione Liguria: incontro tra gli associati di Conf Salute e la Regione

E’ ripreso il confronto con Regione Liguria riguardante i temi e le istanze della Riabilitazione (ex art. 56 e 75).

Nella mattinata di mercoledì 10 luglio, presso gli uffici di piazza De Ferrari, si è infatti tenuto un incontro significativo alla presenza dei rappresentanti di oltre il 95% delle realtà liguri del settore, associate a Confcommercio Salute e unite sotto la rappresentanza dell’associazione: un gruppo di aziende che cuba circa 20 milioni di euro e che ha nuovamente evidenziato il suo ruolo cruciale all’interno del sistema regionale.

Al confronto, atteso da lungo tempo e fortemente voluto da Confcommercio Salute, hanno preso parte i rappresentanti di tutte e 5 le Asl territoriali e di Alisa oltre alla dottoressa Roberta Serena, Direttore Dipartimento Salute e servizi sociali di Regione Liguria.

I rappresentanti delle singole imprese, alla presenza del presidente Pallavicini e del direttore Veardo, hanno avuto modo di segnalare direttamente agli interlocutori le loro istanze: tra le priorità del secondo semestre 2024 è stata evidenziata l’assoluta esigenza di riconciliare i servizi resi negli ultimi anni con la remunerazione degli stessi, per un settore che ad oggi non ha ricevuto alcun tipo di contributo dopo anni di grande difficoltà e in un contesto in cui Regione Liguria ha richiesto un incremento delle prestazioni per eliminare le liste d’attesa. L’altro punto essenziale che è stato toccato, in attesa di ulteriori approfondimenti, è quello dell’adeguamento tariffario (legato ai DRG indicati dal Ministero, ad oggi datati e sottostimati) e dei budget.

La Regione si è detta disponibile ad avviare in tempi rapidi un Tavolo di confronto specifico, utile ad affrontare tutte le tematiche emerse. In questo senso seguirà una specifica comunicazione alle Asl, all’associazione e alle aziende per la convocazione del Tavolo e la nomina dei rappresentanti che in esso interverranno. In parallelo verranno avviate rapidamente riflessioni sia sul fronte dei possibili riconoscimenti 2024 sia sul più ampio fronte contrattuale.

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