Una nuova data da segnare sul calendario nella lotta al Covid del 2022: il 15 febbraio entra infatti in vigore la norma prevista dal Dl 1/2022, che impone fino al 15 giugno per gli over 50 la certificazione verde rafforzata, da ottenere tramite il vaccino o la guarigione dall’infezione, per accedere ai luoghi di lavoro. Stop dunque al green pass base, ottenuto tramite i tamponi, che resta valido solo per i lavoratori under 50.
Cosa accade se non si è in regola
In linea con il mancato possesso del green pass base, richiesto nei luoghi di lavoro dal 15 ottobre 2021, gli ultracinquantenni che non potranno esibire il green pass rafforzato saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto a conservare il posto di lavoro, fino al 15 giugno 2022. Non avranno però la retribuzione e potranno essere sostituiti con il ricorso a contratti a termine della durata di 10 giorni, rinnovabili più volte.
Gli ultimi dati (non positivi) sui vaccini
Si attende in questo senso un nuovo “impulso” alle vaccinazioni, con dati non confortanti arrivati dal report del Governo nella settimana compresa tra il 7 e l’11 febbraio: periodo in cui le somministrazioni sono state 1.975.877 in più rispetto ai sette giorni precedenti a fronte però dei più di 3 milioni registrati, sempre in rapporto ai sette giorni precedenti, il 4 febbraio, ai 3,7 milioni del 28 gennaio e ai 4,3 milioni del 21 gennaio.
All’11 febbraio, sempre secondo il report del Governo, risultano ancora 5.339.679 italiani che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino, al netto dei guariti non vaccinati da meno di 180 giorni che, ai fini del green pass, sia semplice che rafforzato, risultano comunque equiparati ai vaccinati anche se a tempo.
La settimana scorsa i no vax erano 5.799.562, quindi 459.883 in più. Ma di questi non tutti sono stati vaccinati perché nella stessa settimana è aumentato anche il numero dei guariti non vaccinati entro 180 giorni, che sono cresciuti di quasi di 297.384 unità rispetto alla settimana scorsa.
La fascia maggiore dei non vaccinati, sempre al netto dei guariti, resta quella dei bambini tra i 5 e gli 11 anni con il 49,13% che non ha mai ricevuto una dose per un totale di 1.796.090 bambini. Ma resta anche un 5%, pari a 1.404.960 persone over 50 anni non vaccinato, sempre al netto dei guariti, nonostante l’obbligo vaccinale per andare al lavoro dal 15 febbraio.