Monitoraggio Covid: Ministero al lavoro per la revisione del sistema

Governo al lavoro per una revisione del sistema di monitoraggio del Covid, con l’individuazione di un panel “ad ampio spettro” per dare il via a modifiche del monitoraggio adeguate alle nuove caratteristiche della malattia.

Sono le basi su cui ha poggiato, il 30 agosto scorso, la riunione della Commissione convocata dal Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute Francesco Vaia: al tavolo il dicastero, l’Istituto superiore di Sanità, le Regioni e le società scientifiche di riferimento.

La bozza di proposta del gruppo di lavoro potrebbe essere quella di una sorveglianza sindromica integrata, che rilevi informazioni sui virus respiratori circolanti più diffusi. Oltre alla sorveglianza epidemiologica e microbiologica, particolare importanza potrebbe essere riservata alla sorveglianza clinica. L’obiettivo è di dare quindi maggior peso all’osservazione della gravità della patologia e dell’occupazione degli ospedali e delle residenze per anziani ed in generale delle strutture che accolgono pazienti fragili, a partire dagli oncologici.

Intanto, è arrivato il via libera dell’Agenzia europea del farmaco al primo vaccino mRna Covid aggiornato alla variante Xbb.1.5, raccomandato per la campagna vaccinale d’autunno. Dalle stesse pagine on line del ministero si ricorda che “in concomitanza con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24, è previsto l’avvio di una campagna nazionale di vaccinazione anti Covid-19 con l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini a mRna e proteici (formulazione aggiornata monovalente XBB 1.5), la cui approvazione da parte di EMA e AIFA è prevista per fine estate/inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire dal mese di ottobre”. L’obiettivo dichiarato della campagna nazionale è prevenire mortalità, ospedalizzazioni e forme gravi di malattia da Sars-CoV-2 negli anziani e negli altamente fragili e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari e sociosanitari. A questi gruppi di persone è raccomandata e offerta una dose di richiamo, con valenza di 12 mesi, con la nuova formulazione di vaccino aggiornato.

In arrivo, inoltre, ci sarebbe una circolare che disciplinerà l’esecuzione dei tamponi dei pazienti in ingresso in ospedale e in pronto soccorso dove ad oggi non è più obbligatorio (fu abolito a fine 2022) ma la cui esecuzione è demandata alla singola struttura.

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