Si torna a indossare le mascherine all’aperto in tutta Italia. Non solo: dal 1 febbraio 2022 è prevista la riduzione della durata del Green Pass vaccinale da 9 a 6 mesi. Queste alcune misure del nuovo Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri dopo la cabina di regia tenutasi il 23 dicembre a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi (qui il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 52: www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-52/18900).
Le disposizioni, atte ad arginare la nuova emergenza della variante Omicron con una stretta in vista di Natale e Capodanno, sono molteplici:
Cambia la durata del Green Pass
Dal 1 febbraio 2022 riduzione della durata del Green Pass vaccinale da 9 a 6 mesi. Inoltre, con ordinanza del Ministro della salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. L’avvio della misura è posticipato rispetto alle altre per evitare che troppi cittadini restino senza Certificazione verde e che si crei un imbuto delle vaccinazioni difficilmente gestibile.
Obbligo di mascherine in tutta Italia, all’aperto e non solo
Scatta fino al 31 gennaio 2022 l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca in tutta Italia. Inoltre, è previsto l’obbligo di FFP2 in cinema, teatri e per eventi sportivi, nonché sui mezzi di trasporto, anche in TPL.
Le norme per le Rsa
È possibile entrare per far visita alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice solo ai soggetti muniti di Green Pass rafforzato e tampone negativo oppure vaccinazione con terza dose.
Niente cibo e bevande in cinema o palazzetti
Si vieta il consumo di cibi e bevande, al chiuso, in cinema, teatri e nei palazzetti degli eventi sportivi.
Super Pass per consumare al bancone
Fino al 31 marzo è necessario esibire il Green Pass rafforzato (quello cioè disponibile solo per vaccinati e guariti) in bar, ristoranti, locali ed enoteche al chiuso anche per consumare cibi o bevande al banco.
Stop alle feste all’aperto
Fino al 31 gennaio 2022 sono vietate le feste, gli eventi e i concerti che implichino assembramenti all’aperto.
Chiudono discoteche e sale da ballo fino al 31 gennaio
Chiudono fino al 31 gennaio le discoteche, sale da ballo e locali assimilati.
Super Pass in palestre, piscine, musei, terme
Dal 30 dicembre necessario il Super Green Pass (cioè quello ottenuto dopo la seconda dose o dopo la guarigione da Covid-19) anche per: palestre, piscine, mostre, musei, centri termali e benessere (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche), parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso (esclusi i centri educativi per l’infanzia), sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
Viaggi
Per quanto riguarda gli ingressi e ritorni dall’estero verranno svolti dei controlli a campione attraverso i tamponi al momento dell’arrivo in Italia: in caso di positività, scatta l’isolamento fiduciario per 10 giorni in un Covid Hotel.
Screening straordinario per il rientro a scuola
Verrà potenziato lo screening straordinario degli studenti. A supporto dell’attività di tracciamento dei casi positivi nelle scuole vengono stanziati fondi per il ministero della Difesa, implementando l’attività di diagnostica dei laboratori militari. In campo c’è anche l’ipotesi di un prolungamento delle vacanze di Natale fino al 31 gennaio attivando però la Dad per gli alunni delle scuole dalla seconda media in su o per quelli delle superiori.
Nessun limite di ospiti al pranzo di Natale
Non ci saranno limitazioni di legge al numero di ospiti a casa per la Vigilia o il giorno di Natale.
Vaccini in farmacia fino al 2022
Vengono prorogate a tutto il 2022 le misure che consentono anche alle farmacie di inoculare vaccini anti-Covid. È quanto previsto dall’art. 9 del DL festività all’esame del Cdm. A tal fine, sono previsti “oneri quantificati complessivamente in euro 4.800.000,00”.
Booster dopo 4 mesi
Si attende l’ok dell’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, e un approfondimento tecnico e poi arriverà un’ordinanza del Ministro della Salute per ridurre da 5 a 4 mesi il periodo minimo per la somministrazione della terza dose.