Si è tenuta martedì 28 gennaio, innanzi alla Sezione III quater del Tar del Lazio, l’udienza collegiale per discutere la sospensione degli effetti del nuovo nomenclatore tariffario nazionale, pubblicato lo scorso 27 dicembre.
Come riferito dall’UAP (Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata), rete a cui aderisce Confcommercio Salute, Sanità e Cura, il presidente del collegio ha invitato le parti a rinunciare alla richiesta di sospensiva, proponendo in alternativa di fissare un’udienza di merito per il prossimo 27 maggio.
“Tuttavia – ha evidenziato la presidente UAP Mariastella Giorlandino – in rappresentanza delle strutture private accreditate che aderiscono a UAP, i nostri legali hanno deciso di non accedere a questa mediazione e di insistere sulla richiesta di sospensione urgente del tariffario. Tale scelta è stata motivata dalla necessità di difendere con fermezza i diritti delle strutture e dei pazienti, considerando le difficoltà significative che l’applicazione del nuovo tariffario sta generando e porterebbe alle aziende del Sud Italia”.
“Non faremo passi indietro nella tutela della categoria e dei nostri aderenti. – ha aggiunto Giorlandino – La richiesta di sospensiva resta una priorità per garantire condizioni eque e sostenibili per le nostre strutture e per evitare che i disagi si aggravino nei prossimi mesi. Al contrario, le grandi multinazionali hanno rinunciato alla sospensione in favore della fissazione dell’udienza di merito, considerato che la maggior parte di esse hanno sede nelle regioni del Nord Italia, che non essendo in piano di rientro possono aumentare i propri tariffari”.
Ora si attendono le decisioni del Tar, che potrebbero arrivare nelle prossime ore, sia in merito alla sospensione richiesta sia rispetto alle ulteriori istruttorie proposte dalle parti ricorrenti.