Martedì 23 luglio il Dipartimento Lazio di Confcommercio Salute ha preso parte al primo incontro promosso dalla Regione Lazio per discutere, insieme a sindacati e associazioni datoriali, dell’avvio dell’iter per la sottoscrizione del contratto unico del settore socio sanitario.
“La nostra associazione, data l’ambizione di divenire la ‘casa’ del settore anche nel Lazio, desidera recitare un ruolo importante e propositivo all’interno del Tavolo, forte della consapevolezza che il nostro Ccnl è tra i migliori in essere, sia sul fronte della tutela dei dipendenti che per i livelli retributivi”, ha detto Fabio Miraglia, presidente del Dipartimento Lazio di Confcommercio Salute, sottolineando che “si tratta tuttavia di un percorso complesso. Lo stimolo – ha aggiunto – sta piuttosto nello stabilire dei setting economici minimi concertati tra tutte le parti coinvolte nel dialogo. Di certo il modello residenziale della Regione Lazio va tutelato perché ha piante organiche ampie, con obbligo dell’80% dei dipendenti a tempo indeterminato”.
Inoltre, Miraglia ha ricordato come il settore abbia già affrontato un aumento generalizzato di tutti i contratti. “In questo senso, oggi la partita più importante sta nell’adeguamento delle rette, una delle priorità che abbiamo posto alla Regione sin dagli albori della nascita del nostro Dipartimento. Regione che, trovando la nostra soddisfazione, ha garantito di volersi occupare del tema nel documento di programmazione economica 2024/2026”.
“Ringraziamo – ha concluso Miraglia – il Direttore della Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria del Lazio, Andrea Urbani, e il Direttore Generale di Regione Lazio, Alessandro Ridolfi per aver aperto un dialogo così importante su temi cruciali, in cui Confcommercio Salute vorrà continuare a recitare un ruolo attivo e propositivo”.
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