Ok dalla Conferenza Stato-Regioni (seduta 29 marzo – Punto non iscritto all’o.d.g.) al decreto con la proroga al 1° gennaio 2025 per l’entrata in vigore del nuovo Nomenclatore Tariffario per specialistica ambulatoriale e protesica.
QUI il documento del Ministero della Salute.
Per Confcommercio Salute, Sanità e Cura è un primo risultato significativo, raggiunto dopo oltre un anno di costanti interlocuzioni col Governo e con le singole amministrazioni sui territori e culminato nella grande iniziativa a carattere nazionale che si è tenuta mercoledì 20 marzo al Teatro Brancaccio di Roma con le più rappresentative categorie dei laboratori di analisi (tra cui la nostra associazione) riunite sotto la sigla UAP (Unione ambulatori e poliambulatori).
Confcommercio Salute continua a ribadire che il rinvio è solo il punto di partenza di un percorso che dovrà essere più ampio: urge infatti rivedere l’intero impianto del provvedimento attraverso un confronto serio, programmato e costante tra tutte le parti in causa e occorrerà valutare come si procederà sulla revisione delle tariffe, portandole a cifre compatibili con le attività delle strutture accreditate e affrontando il nodo delle risorse economiche.
La proroga, si legge nel decreto, si è resa necessaria “a fronte dell’espressa richiesta di un cospicuo numero di Regioni di prorogare l’entrata in vigore delle tariffe di assistenza specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica al 1° gennaio 2025 e della correlata disponibilità delle restanti Regioni al riguardo”. L’obiettivo sarà quindi quello “di valutare una più ampia revisione delle medesime tariffe, assicurando nel contempo una graduale transizione al nuovo tariffario”.