Toti a ‘Salute in Rete’: “Vaccini, il punto in Liguria; Hub Fiera sfida vinta insieme”

A “Salute in Rete”, il format digitale di Confcommercio Salute, Sanità e Cura, spazio a un importante momento di confronto col governatore ligure e Assessore regionale alla Sanità Giovanni Toti. Tocchiamo molti temi: dalla stretta attualità, con i nuovi aumenti di casi Covid e il dibattito sulla colorazione delle regioni, al lavoro di Regione Liguria per una nuova spinta vaccinale nelle prossime settimane. E poi le riflessioni sul Green Pass, sul lavoro sinergico pubblico/privato nell’Hub vaccinale in Fiera e Genova e non solo, oltre al punto sulla campagna antinfluenzale di ottobre con l’attenzione alta alle fasce fragili.

Presidente Toti, intanto un quadro sul momento che stiamo attraversando: dagli aumenti dei casi Covid alla campagna vaccinale con nuove “spinte” in Liguria, come ad esempio gli Open Night…
“I numeri vengono prima delle opinioni: senza dubbio il Covid sta tornando a crescere, soprattutto fra determinate fasce d’età. Questo era prevedibile, dal momento che sono state abbattute molte delle barriere sociali innalzate a suo tempo a beneficio di un’economia che sta tornando lentamente nella normalità. I numeri però ci dicono anche che i contagi stanno crescendo fra le fasce di popolazione non ancora vaccinata e che le ospedalizzazioni stanno crescendo in misura decisamente minore rispetto ai contagi: siamo nell’ordine di uno o due ricoveri al giorno. Tra i ricoverati, quasi il 70% delle persone non è vaccinato. Da questa analisi possiamo trarre alcuni suggerimenti: lo sforzo per la campagna vaccinale deve continuare e per tornare a una relativa normalità e a un risanamento dell’economia abbiamo bisogno di una popolazione vaccinata. I vaccini funzionano bene e ci proteggono sia dal contagio che dai sintomi più gravi del Covid”.

La sua posizione sul tema Green Pass…
” Sin dall’inizio non ho visto con negatività l’idea dell’utilizzo del Green Pass: richiedere il Green Pass al cittadino è un male minore rispetto all’idea di tornare ad un nuovo lockdown a settembre. Chi oggi si oppone al Green Pass, potrebbe a settembre piangere lacrime di coccodrillo per l’ennesimo Decreto restrittivo su bar, ristoranti, cinema, teatri, concerti e congressi. Cerchiamo dunque di lavorare tutti insieme per un male minore. Nessuno di noi vorrebbe esibire la certificazione verde sullo smartphone per salire su un treno, ma se l’alternativa è rinunciare ad eventi, viaggi e spostamenti tra regioni allora mi trovo d’accordo sull’utilizzo del Green Pass”.

Torniamo alla campagna vaccinale, tra il lavoro fatto all’Hub in Fiera a Genova e la riorganizzazione che interesserà le prossime settimane. Ci può tracciare un bilancio di questa importante esperienza sinergica pubblico/privato, in cui anche Confcommercio Salute ha con orgoglio fatto la sua parte? La sfida è stata vinta?
“Grazie a questa grande sinergia tra i vari settori della sanità oggi in Liguria chi vuole vaccinarsi può farlo senza difficoltà: nel giro di poche ore un sistema di prenotazione unificato, che riguarda tutti i centri vaccinali, indirizza il cittadino verso il luogo dove si può ricevere la dose di vaccino in breve tempo. In più abbiamo aggiunto gli Open Night, grazie ai quali ci si può presentare nelle strutture preposte senza alcuna prenotazione, di giorno e di sera, per avere anticipata la prima e la seconda dose di vaccino o anticipare il proprio appuntamento. Ora però bisogna spingere le persone a prenotarsi: fino a qualche giorno fa viaggiavamo su molte migliaia di prenotazioni a settimana, poi siamo scesi anche a causa della confusone fatta su alcune tipologie di vaccino e oggi di nuovo le prenotazioni stanno tornando a crescere. Regione Liguria è stata la prima a coinvolgere Confcommercio Salute, Confindustria Sanità e il mondo delle farmacie in un unico sforzo che ci ha visto tutti protagonisti. Da inizio agosto chiuderemo l’Hub della Fiera di Genova ma per ragioni fortunate, dal momento che si prepara la struttura per ospitare il Salone Nautico 2021: un evento che senza lo sforzo di chi in questi mesi ha lavorato per l’Hub vaccinale non sarebbe stato possibile. L’hub vaccinale della Fiera quindi si sdoppierà e apriranno due nuovi centri vaccinali: uno al Teatro della Gioventù, in accordo con la Fondazione Carlo Felice e l’altro alla Sala Chiamata del Porto in zona San Benigno. Per l’autunno, in concomitanza con i vaccini antinfluenzali, troveremo un altra zona dove riunificarci nuovamente, ma al momento le parole d’ordine sono due: vacciniamoci e scarichiamo il Green Pass”.
Prima di ringraziarla, è bene sottolineare anche il lavoro che verrà fatto da ottobre per la campagna antinfluenzale, con l’attenzione alta nei confronti delle fasce fragili…
“Sono già state acquistate 600mila dosi per i cosiddetti Lea (Livelli Essenziali d’Assistenza), ovvero coloro che hanno diritto alla vaccinazione prioritariamente e gratuitamente da parte dello Stato. La fascia Lea è stata abbassata ai 60 anni, età dalla quale si può ricorrere alla vaccinazione antinfluenzale. In combinazione con la vaccinazione Covid e le terze dosi probabilmente in arrivo dal prossimo anno, questo dovrebbe poter mettere in sicurezza il nostro Paese e sistema sanitario da ulteriori pressioni. Siamo sulla strada giusta, siamo ottimisti: oggi su cento persone contagiate, in ospedale non si recano più di 4 persone. Abbiamo ancora una certa difficoltà nel convincere a vaccinarsi determinate fasce della popolazione, di per sè non contrarie al vaccino, ma inclini a rimandare la prima o seconda dose dando priorità alle vacanze o altri motivi. A loro mi sento di dire che i vaccini funzionano e che le reazioni avverse alla somministrazione si contano sulle dita di una mano: attendere che le altre persone si vaccinino non può che mettere a rischio la propria salute e quella dei propri familiari”.

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